Stasera al teatro Argentina a Roma va in scena una storia di amicizia e di differenze "creative": protagonisti gli alunni del laboratorio teatrale Piero Gabrielli. La storia di Arlecchino alla ricerca della "stupideria", misteriosa energia che scatena la risata
Lo chiamano "teatro integrato", come se supponesse l'incontro di due "diversità". In realtà, nello spettacolo "La Nave di Arlecchino", le differenze non si vedono: l'unica protagonista è la fantasia, che anima i corpi e le parole di 22 ragazzi dai 15 ai 19 anni, tutti diversi, tutti uguali, in una storia divertente e in fondo anche un po' istruttiva.
Lo spettacolo, organizzato dagli studenti del laboratorio Piero Gabrielli, va in scena stasera al teatro Argentina, e racconta di una strampalata Compagnia di comici che a bordo di una nave parte per un viaggio fantastico verso Marte, per ritrovare la "stupideria", una misteriosa energia che scatena l'ilarità e che il mago Mortimer ha rubato ad Arlecchino. Il lieto fine è assicurato. Anche perchè, quale migliore "antidoto" del sorriso e delle risate per ritrovare il gusto di stare insieme e riscoprire il valore dell'amicizia fra le persone ( tutte uguali, e tutte diverse?).
" L'arte e la fantasia permettono di superare i pregiudizi e l'omologazione - ha detto il consigliere delegato del Sindaco per l'Handicap Ileana Argentin - lo dimostrano l'esperienze del teatro integrato e le tante realta' che favoriscono l'inserimento delle persone disabili attraverso la recitazione. Lo spettacolo di oggi è la testimonianza che la diversità non và nascosta ma può essere portata con successo sul palcoscenico ".
L'attivita' del Laboratorio Teatrale Piero Gabrielli, da sempre seguita dall'ufficio del delegato all'handicap, dal 1994 ha coinvolto oltre cinquemila ragazzi delle scuole romane, di cui piu' di millecinquecento con disabilità. Obbiettivo dell'iniziativa è soprattutto quello di far divertire, lavorare e vivere insieme ragazzi con e senza handicap in uno spazio, il teatro, in cui le differenze si assottigliano fin quasi a sparire.
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